25 Ottobre 2012
THE MICHELLE OBAMA MED-ITALIAN DIET DAY

Una giornata speciale per promuovere la dieta mediterranea ed accendere i riflettori internazionali sull’olivicoltura del Salento. Sabato 27 ottobre, in agro di Vernole, il centro dell’attenzione sarà un monumentale ulivo secolare, una vera opera d’arte della natura, “La Regina”, albero assegnato alla first lady americana Michelle Obama. Grazie all’originale iniziativa presentata oggi nell'aula consiliare di Palazzo dei Celestini, promossa da Provincia di Lecce, Camera di Commercio di Lecce, Regione Puglia, Coldiretti Lecce, Unaprol, Coopolio Salento, Comune di Lecce e Comune di Vernole, assieme all’istituto “Galilei Costa” nell’ambito del progetto “Dieta Med-Italiana”, sabato a partire dalle ore 9, celebrazione di “coltiviamo qualità millenaria“ nell’oliveto di Ines Maria Antonucci, in località "Visciglito" (agro di Strudà). Qui  sarà avviata la raccolta delle olive de “La Regina”, alla presenza delle autorità, degli organizzatori dell’evento, degli studenti dell’Istituto Galilei Costa, delle scuole elementari di Vernole e Strudà, di altre scolaresche e di tutto il pubblico che vorrà partecipare. L’invito per assistere alla raccolta è stato rivolto anche alla first lady Michelle Obama, all’ambasciatore Usa in Italia, David Thorne e al console generale Usa, Donald M. Moore, e chissà che all’ultimo momento non decidano di raggiungere il Salento per assistere allo spettacolo rurale a loro dedicato.
 Alle ore 11.30, le olive appena raccolte saranno trasportate nel frantoio della Cooperativa Sant’Anna di Vernole (sulla provinciale Lecce - Melendugno) dove si procederà alla molitura e alla produzione dell’olio extravergine d’oliva “made in Salento” , tracciato dal sistema Unaprol e certificato I.O.O.% alta qualità italiana che sarà poi consegnato a Michelle Obama quale riconoscimento per il suo impegno nel sostenere la dieta mediterranea come deterrente all’emergenza obesità e malattie cardiovascolari derivate. Uno straordinario modo per far diventare l’olio salentino ambasciatore dei prodotti più genuini del territorio.
Alle 13, infine, un momento goloso con la degustazione dell’olio nuovo a crudo con cui verranno condite fette di pane di grano cotto al forno di pietra, per un tuffo nei sapori più genuini e salutari della dieta mediterranea.
Una giornata importante dunque, che accenderà i riflettori sull’olivicoltura salentina, ormai sempre più lanciata verso un discorso di qualità. I dati della stagione olivicola in corso, dai primi dati forniti dall’Osservatorio Economico di Unaprol, fanno ben sperare. Le previsioni per la campagna 2012/2013 (i dettagli nel documento allegato, “La filiera olivicola della Regione Puglia”), indicano un progressivo miglioramento della qualità del prodotto salentino. Qualità in aumento che si registra nella provincia di Lecce, dove la superficie olivetata rappresenta il 24% del totale regionale che è pari a 374.450 ettari (il 32% della superficie nazionale). Cresce la qualità della Dop Terra D’Otranto e delle cultivar autoctone, Cellina di Nardò e Ogliarola. Segnali positivi, provengono anche dai laboratori delle analisi che stanno certificando bassi valori degli alchil esteri smentendo clamorosamente il luogo comune in base al quale dagli oli del Salento non si ricaverebbero oli di alta qualità. Buone notizie sul fronte dei prezzi dell’extra vergine di qualità superiore, dei vergini e anche dei lampanti. L’olio novello di qualità ed origine certa, appena prodotto, viene scambiato nel canale della filiera corta e della vendita diretta con prezzi non inferiori ai 5 litro. La domanda in aumento di questo prodotto di qualità, sta alimentando nel Salento il fenomeno del turismo dell’olio in zone particolarmente vocate. Tale fenomeno sta determinando una crescita di quello eno-oleo-gastronomico con riflessi positivi per l’intero tessuto economico provinciale. I prezzi del prodotto sfuso della filiera corta si discostano sensibilmente dal sistema di rilevazione delle Borse Merci che si riferiscono, però,  a produzioni di massa indistinte e non tracciate. 
La domanda di alta qualità ha spinto anche nel Salento molte imprese e frantoi ad anticipare l’avvio delle operazioni di raccolta e molitura. Quest’anno ha battuto ogni record il frantoio Forestaforte di Gagliano del Capo, estremo lembo meridionale del Tacco d’Italia, che ha avviato l’attività il 29 settembre scorso. La qualità dell’olio extra vergine di oliva salentino vince la crisi. C’è, infatti,  un clima di attesa positivo tra il sistema delle imprese che producono alta qualità tracciata dal sistema Unaprol.  E’ prevista, infatti,  per la prossima settimana l’approvazione in sede deliberante al Senato della Repubblica del disegno di legge Mongiello - Scarpa nr. 3211, meglio conosciuto come legge salva olio made in Italy. Il disegno di legge ora prosegue il suo iter parlamentare alla Camera dei Deputati.
"Il Salento può candidarsi a pieno titolo a diventare il laboratorio dell'olivicoltura nazionale per oggettive potenzialità dell'infrastruttura olivicola in termini di quantità, qualità e varietà”, commenta  il presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno. “Il Salento – aggiunge -  ha la capacita di creare relazioni tra produzioni, territori diversi e turismo dell’olio orientato verso la distintività dei territori”. Dalla valorizzazione degli oliveti monumentali, alla esaltazione della tipicità della Dop; dalla razionalizzazione e modernizzazione dei sistemi di conduzione dei nuovi impianti di oliveto e di strutture di trasformazione; alla capacità di innovazione attraverso la ricerca; ai nuovi mercati per le olive da tavola, all’utilizzo di olive e olio in pasticceria con prodotti come Olivotto, Cioccolio, Pantalento. “Da tutto questo - ha concluso Pantaleo Piccinno – dipenderà il successo del nuovo progetto di sviluppo del Salento  che trova nella qualità del territorio  e nei soggetti che vi operano il punto di equilibrio più alto”.
"Abbiniamo i dati del comparto olivicolo ad un'un'iniziativa che va a concludere il percorso culminato il 25 maggio scorso, nell'ambito del Festival della dieta mediterranea, con la donazione simbolica dell'albero ultracentenario salentino "La Regina" alla first lady americana Michelle Obama e che, nella giornata di domani, vedrà la raccolta dei frutti di quest'ulivo monumentale, la loro trasformazione in olio e l'invio alla Casa Bianca", spiega l'assessore al Turismo e Marketing territoriale della Provincia di Lecce Francesco Pacella, che ha evidenziato l'intenso impegno delle istituzioni (Provincia, Camera di Commercio, Comuni di Lecce e Vernole), della Cooperativa Sant'Anna, della proprietaria della pianta e, soprattutto, degli studenti dell'Istituto Galilei Costa di Lecce. "Il messaggio è chiaro: il nostro olio extravergine viene consumato della famiglia più importante del mondo. É un'opportunità per il territorio non solo in ambito agroalimentare, ma anche turistico (stiamo lavorando alla Rete degli alberi millenari), abbinati al problema della salute connessa alla dieta mediterranea".

SONDAGGIO

Con l’aumento dei prezzi e i cambiamenti climatici, quale aspetto consideri più importante quando scegli cosa mettere nel piatto?

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