2 Marzo 2011
LEBBRA DELL’OLIVO – RAGGIUNTO UN PRIMO RISULTATO

1 Grazie alla pressante azione svolta dalla Coldiretti di Lecce che ha fra l’altro chiesto ed ottenuto da tanti Comuni della Provincia una delibera di impegno in tal senso per l’Assessore regionale Stefano, si registra un primo risultato nella direzione del riconoscimento dei notevoli danni subiti dagli olivicoltori salentini nell’ultimo anno a causa del diffondersi della malattia meglio nota come “lebbra dell’olivo”. 

La Giunta regionale ha infatti chiesto ieri al Ministero delle Politiche agricole Alimentari e Forestali l’intervento straordinario per la crisi del settore olivicolo nelle province di Brindisi e Lecce, per compensare i danni provocati alle colture dagli attacchi della lebbra , verificatisi in conseguenza dell’anomalo andamento stagionale.
Come ha dichiarato lo stesso Assessore Stefàno, gli olii ottenuti dalla lavorazione di partite di olive infette  hanno raggiunto livelli di elevata acidità, anche fino a 12 – 13 gradi e, nei casi di attacco massiccio della “lebbra” addirittura superiori. La scarsa qualità del prodotto e il conseguente deprezzamento dell’olio, hanno determinato un cospicuo danno economico stimato in oltre 53 milioni di Euro, che in termini relativi ha rappresentato una diminuzione di entrate per le imprese agricole pari al 37,72% rispetto alle medie del triennio precedente.
“Si è reso, quindi, necessario e urgente – ha riferito lo stesso Stefàno – adottare questo provvedimento di richiesta di aiuti straordinari al Ministero delle Politiche Agricole per attenuare lo stato di prostrazione delle aziende agricole, peraltro già provate dagli effetti della perdurante crisi economica, che nei territori di Brindisi e Lecce operano nel comparto oleario e che sono state pesantemente penalizzate dagli attacchi della “lebbra dell’olivo”.

Soddisfazione è stata espressa dal Presidente di Coldiretti Lecce Piccinno, il quale però invita a non abbassare la guardia e a non cullarsi di questo primo risultato ottenuto, e fa appello in particolare ai parlamentari salentini nazionali ed europei a battersi perché la richiesta partita dalla Giunta Regionale  possa trovare piena definizione in un provvedimento nazionale o europeo che possa di fatto ristorare gli olivicoltori dei notevoli danni subiti, peraltro nella contingenza di un mercato particolarmente sfavorevole per quanto riguarda il prezzo dell’olio.

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