Gli Stati Uniti vieteranno otto coloranti alimentari artificiali di uso comune nel tentativo di aiutare gli americani a “sapere cosa c’è nel loro cibo”, ha annunciato martedì 22 aprile scorso il controverso Ministro della Salute Usa Robert F. Kennedy Jr, noto per la sua opposizione ai cibi ultraprocessati e a quelli sintetici coerentemente  al motto di voler “rendere l’America di nuovo sana” .

I funzionari della FDA (l’EFSA degli Stati Uniti) hanno affermato che due coloranti sintetici saranno gradualmente eliminati nelle prossime settimane e altri entro la fine del 2026. Gli esperti hanno collegato i coloranti, presenti in decine di alimenti, tra cui cereali, caramelle, snack e bevande, a problemi neurologici in alcuni bambini. La Food and Drug Administration (FDA) prevede di autorizzare quattro nuovi additivi coloranti naturali nelle prossime settimane per aiutare le aziende a trovare rapidamente alternative, ha affermato l’agenzia. “Gli americani non sanno cosa mangiano”, ha detto Kennedy in una conferenza stampa. Durante la campagna elettorale al fianco di Donald Trump, lo scorso anno Kennedy si era impegnato a contrastare i coloranti alimentari artificiali e gli alimenti ultra-processati, una volta confermato alla guida della principale agenzia sanitaria statunitense. I coloranti alimentari sintetici si trovano in decine di alimenti molto popolari. L’unico scopo dei coloranti alimentari artificiali è “far guadagnare soldi alle aziende alimentari”, ha affermato il dott. Peter Lurie, ex funzionario della FDA e presidente del CSPI. “I coloranti alimentari contribuiscono a rendere gli alimenti ultra-processati più attraenti, soprattutto per i bambini, spesso mascherando l’assenza di un ingrediente colorato, come la frutta”, ha affermato. “Non abbiamo bisogno di coloranti sintetici nella catena alimentare e nessuno sarà danneggiato dalla loro assenza”.