16 Giugno 2009
CRISI DELLA PATATA

Caro Assessore,
ancora una volta i nostri produttori di patata si trovano ad affrontare una crisi di prezzo del prodotto, attualmente quotato a 7/8 centesimi di euro al chilogrammo.
Come sempre, però, lo svilimento del prezzo alla produzione non si accompagna  ad una conseguente  riduzione di prezzo al consumo.
Difatti una nostra indagine condotta in questi giorni, ha riscontrato prezzi di 0,70-0,80 €/kg nella grande distribuzione e di 0,90 €/kg. nella media e piccola distribuzione.
Prezzi di vendita, quindi, decuplicati rispetto ai prezzi alla produzione.
Peraltro l’assurdità è che la patata presente nella grande distribuzione è di qualità decisamente inferiore e non paragonabile rispetto alla rinomata Sieglinde salentina, trattandosi per lo più di prodotto frigo conservato dell’annata precedente.
Così al danno a carico dei produttori, si aggiunge la beffa a danno dei consumatori.
E’ evidente che i processi di accorciamento della filiera potranno e dovranno contribuire a ridurre questa forbice che sempre più sta strozzando la nostra agricoltura ma, in particolare, considerato che abbiamo stimato che, in provincia di Lecce, sono invenduti ancora 150.000 q.li circa di patate,  occorrerà trovare soluzioni di accompagnamento ai processi di vendita diretta che si potranno mettere in campo.        
Noi pensiamo, ad esempio, ad una campagna per promuovere il consumo della  patata Sieglinde  nella nostra provincia, coinvolgendo il settore della ristorazione.
Un’altra ipotesi di lavoro potrebbe essere quella di effettuare uno studio di fattibilità sulla frigoconservazione della patata Sieglinde, per consentire di superare il periodo critico di mercato.
Ma rimane comunque necessario stabilire un rapporto corretto e paritetico con la grande distribuzione sul nostro territorio, che non può continuare ad ignorare o a svilire i nostri prodotti.
Spero quindi di poterti incontrare quanto prima per affrontare la problematica in una prospettiva di soluzioni condivise e durature, che ci possano condurre fuori dalla logica della gestione dell’emergenza che, come detto, periodicamente si ripete.
Cordiali saluti.

                                                                                                                                             Pantaleo Piccinno

SONDAGGIO

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TERRAINNOVA

 

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