16 Luglio 2008
COLDIRETTI E quiSALENTO PROPONGONO IL “TOUR DELLA SPESA A CHILOMETRI 0”

Coldiretti lancia il “Tour della spesa a chilometri zero”. Consumi alimentari e conto della spesa sono più sostenibili se frutta e verdura, latte, formaggi, carne, vino, salumi si acquistano da chi li produce in campagna. Così, insieme a “quiSalento” (il magazine di informazioni sul turismo e gli eventi del Salento, diretto da Roberto Guido e Marcello Tarricone) la Coldiretti di Lecce propone a turisti e residenti un gustosissimo tour estivo nei punti vendita di 37 imprese agricole salentine. L’iniziativa è stata presentata oggi nelle sede della federazione leccese di Coldiretti. Un itinerario del gusto che permetterà anche di riscoprire i sapori più autentici della tradizione, alcuni dei quali a “rischio d’estinzione”: dal pecorino di Maglie, prodotto con il latte della pecora leccese, alla “meloncella”, tipica cucurbitacea simile al cetriolo, alla gallina leccese, alle tipiche conserve come la passata di pomodoro. Ed ancora, miele, marmellate di fichi e di agrumi, la patata Sieglinde, chiamata “patata cioccolata” perché arriva sui banchi della vendita ancora coperta di terra rossa. Tutti prodotti sani, genuini e a chilometri zero.
 
Da quando i prezzi al supermercato sono saliti alle stelle le vendite in fattoria in tutta Italia hanno registrato un vero e proprio boom: nel 2007 due miliardi e mezzo di volume d’affari, un aumento del 48 per cento.
 
Tanti i  motivi per cui conviene comprare in masseria. Sostenibilità ambientale innanzitutto. In una famiglia “globalizzata” gli alimenti di un pasto-tipo hanno viaggiato per 2mila chilometri, quanto un Tir da Kiev a Palermo. La grande, ma anche la media e piccola distribuzione propongono alimenti “globtrotter”: pesche nettarine che arrivano dal Sudafrica dopo un viaggio di 9mila chilometri, costate 12 chili di emissioni di co2 per ogni chilo, e poi fagiolini del Senegal, carciofi della valle del Nilo, ciliegie dell’Argentina, meloni brasiliani. Un trend non più sostenibile e dai costi ambientali elevatissimi.
 
La soluzione è  dunque la “spesa in campagna”. Sulla mappa di quiSalento, la genuinità è a portata di mano. “Fra l’altro – afferma il presidente della Coldiretti Pantaleo Piccinno – campagna è sempre più sinonimo di benessere, relax e silenzi ritempranti.  La mappa vuole essere quindi un richiamo dei turisti e dei residenti verso la campagna. Infatti l’agricoltura ha bisogno della gente e la gente ha bisogno dell’agricoltura, della natura e dei cibi genuini. Ma attenzione – avverte Piccinno – a non trasformare le fattorie in nuove “riserve degli indiani”: luoghi museali dove gli agricoltori recitano la parte dei country-man a favore dei clienti-visitatori. Il nostro modello di agricoltura – chiarisce – è un modello vitale che guarda al reddito, che vuole attivare un’economia reale ed attrarre forze giovani che diano linfa, energia e prospettiva al settore”.
 
La mappa dei prodotti a chilometri zero, con tutti gli indirizzi, è allegata al numero in edicola di quiSalento e verrà riproposta nei numeri in uscita il primo agosto ed il 15 agosto.

SONDAGGIO

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