Il cibo come strumento di pace ha unito 200 giovani di nazionalità, culture e religioni diverse che, da marzo, hanno navigato a bordo della nave “Bella Speranza”, la prima “nave scuola di pace” approdata nel porto di Bari.
L’evento, promosso da Arcidiocesi di Bari-Bitonto e Comune di Bari con il supporto di Nuova Fiera del Levante e il patrocinio di Pugliapromozione, Acli Puglia e CIHEAM Bari, si è svolto al Mercato di Campagna Amica in Piazza del Ferrarese, aperto per due giorni – giovedì 11 e venerdì 12 settembre – ai cittadini. Qui Coldiretti Puglia, Campagna Amica e World Farmers Market Coalition hanno accolto i giovani operatori di pace, uniti da un obiettivo comune: fare del dialogo e della convivenza le vele del futuro.
Giovedì 11 settembre alle ore 17, negli spazi dell’ex Mercato del Pesce, si è tenuta la tavola rotonda “Dialogare per costruire la pace. Bari, ponte tra Oriente e Occidente”, che ha visto tra i protagonisti anche il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni, insieme al sindaco di Bari Vito Leccese, all’arcivescovo Giuseppe Satriano e a rappresentanti del mondo religioso, istituzionale e sociale.
In questo contesto, il cibo si è confermato linguaggio universale di pace: gli agricoltori di Campagna Amica, con il loro mercato, hanno portato in piazza prodotti locali e stagionali, simbolo concreto di una comunità che condivide, accoglie e costruisce ponti tra i popoli.
Un messaggio forte è partito da Bari, città simbolo dell’incontro tra popoli, che Coldiretti, Campagna Amica e la World Farmers Market Coalition hanno sostenuto convintamente: la pace si costruisce anche attraverso le cose concrete – il lavoro dei giovani, la tutela del territorio, il cibo giusto e a km0 – contro tutte le guerre.