23 Marzo 2009
ALLARME DIOSSINA

Coldiretti Lecce e Associazione Allevatori esprimono viva preoccupazione per il fenomeno dell’inquinamento da diossina che sta caratterizzando l’area a ridosso del Comune di Maglie, facendo rilevare come chi paga di più per i  guasti ambientali siano sempre gli agricoltori e, nello specifico, gli allevatori che operano su quel territorio.
Occorre pertanto una seria politica di prevenzione dei danni provocati dall’inquinamento, evitando di seguire facili strumentalizzazioni e perdendo di vista quelle che sono le vere cause dei guasti ambientali sul territorio.
Ovviamente oggi è necessario gestire al meglio l’emergenza,  evitando soprattutto di provocare nella popolazione dannosi allarmismi, che rischiano di mettere in ginocchio un settore già profondamente colpito dalla crisi.
I primi dati indicano infatti che l’area interessata al fenomeno è circoscritta e, pertanto, occorre rassicurare i consumatori circa l’immediato intervento di individuazione degli allevamenti interessati e del ritiro dal consumo dei prodotti di questi allevamenti.
In ogni caso i responsabili dell’inquinamento dovranno essere individuati e qualcuno dovrà pagare.
In attesa della ufficialità dei risultati dei prelievi e della determinazione certa delle cause di inquinamento, non si esclude l’avvio di una procedura risarcitoria collettiva che coinvolga gli agricoltori, gli allevatori i consumatori ed i residenti tutti delle zone interessate dal fenomeno.
Intanto però è  indispensabile riconoscere immediatamente agli allevatori colpiti il sostegno economico conseguente al blocco della attività. A tal fine si ritiene debbano essere immediatamente attivati idonei tavoli di lavoro presso i competenti Assessorati Regionali.

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