2 Novembre 2025
2 NOVEMBRE: FIORI AI DEFUNTI DA 2 PUGLIESI SU 3; IN PUGLIA 10% CRISANTEMI SU TOTALE NAZIONALE

Almeno due cittadini su tre (65%) hanno scelto di acquistare piante e fiori da dedicare ai propri defunti, confermando una delle ricorrenze più radicate della tradizione italiana. È quanto emerge dall’indagine condotta nei vivai e nei mercati contadini di Campagna Amica, in occasione della tradizionale visita ai cimiteri il 2 novembre per rendere omaggio ai propri cari.

La Puglia gioca un ruolo di rilievo nella produzione nazionale di fiori recisi: rappresenta il 10% della produzione di crisantemi, il 34% dei garofani, il 23% delle rose, il 13% delle gerbere e il 16% delle fresie, sottolinea Coldiretti Puglia. Il mercato, sia interno che internazionale, mostra segni di vivacità: cresce la voglia di colori, profumi e bellezza, ma l’aumento dei costi di produzione – avverte Coldiretti Puglia – rischia di comprimere i redditi delle imprese.

Il ricordo dei defunti – evidenzia Coldiretti – resta un momento centrale per molti pugliesi e del florovivaismo, che realizza circa un quinto del proprio fatturato annuale in questo periodo. Tuttavia, l’aumento dei costi produttivi rischia di pesare sulle vendite, aprendo spazi a fenomeni di illegalità e abusivismo. Per questo motivo, è consigliabile non fare acquisti impulsivi, confrontare i prezzi e privilegiare i venditori autorizzati. Coldiretti Puglia raccomanda, quando possibile, di rivolgersi direttamente ai produttori, ricordando che acquistare fiori italiani significa sostenere le imprese locali, l’occupazione e il territorio.

Negli ultimi cinque anni, il valore delle importazioni di fiori e piante straniere in Italia è più che raddoppiato (+120%), raggiungendo il record di 874 milioni di euro, con evidenti effetti sulla concorrenza a svantaggio dei produttori nazionali, che necessitano di protezione attraverso l’applicazione del principio di reciprocità.

Le importazioni a basso costo spesso non rispettano gli stessi standard richiesti agli agricoltori europei in materia di uso dei fitosanitari, tutela dei lavoratori e salvaguardia ambientale. Il 72% delle merci destinate all’Unione europea passa dall’Olanda, con il porto di Rotterdam che rappresenta un punto critico per i controlli, poiché molte partite vengono “triangolate” acquisendo un’origine comunitaria. Tra i Paesi extra-Ue, Cina, Thailandia ed Ecuador sono i principali fornitori, soprattutto di fiori

Si tratta di una concorrenza sleale che colpisce le imprese Made in Italy, impegnate nella produzione di piante e fiori di alta qualità su 30.000 ettari, spesso con pratiche sempre più sostenibili, che generano benefici importanti per ambiente e salute. Coldiretti sottolinea l’urgenza di garantire che le piante e i fiori venduti in Italia e in Europa rispettino regole uniformi su ambiente, salute e diritti dei lavoratori. In un periodo di difficoltà economica, scegliere fiori Made in Italy, acquistandoli direttamente dai produttori o in punti vendita certificati, significa sostenere le imprese locali, l’occupazione e il territorio, con effetti positivi importanti dal punto di vista dell’ambiente e della salute.

Occorre combattere la concorrenza sleale di prodotti importati dall’estero facendo in modo che piante e fiori vendita in Italia ed in Europa rispettino le stesse regole su ambiente, salute e diritti dei lavoratori, conclude Coldiretti nel sottolineare l’importanza di preferire in un momento difficile per l’economia nazionale le produzioni Made in Italy scegliendo l’acquisto di fiori tricolori, direttamente dai produttori o da punti vendita che ne garantiscano l’origine, per sostenere le imprese, l’occupazione e il territorio.

SONDAGGIO

Con l’aumento dei prezzi e i cambiamenti climatici, quale aspetto consideri più importante quando scegli cosa mettere nel piatto?

Continuando con la navigazione in questo sito, accordi l'utilizzo dei nostri cookie. Approfondisci

Le impostazioni dei cookie in questo sito sono impostate su "permetti cookie" per permettere la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui l'utilizzo di questo sito senza cambiare le impostazioni del tuo browser o se clicchi su "Accetto" confermai l'autorizzazione di tali cookie.

Chiudi