17 Ottobre 2025
METSOLA, PARLAMENTO UE PRONTO AL NO SE PROPOSTA PAC NON ADEGUATA

 «Sui fondi destinati all’agricoltura è in corso un dibattito su come rivedere la misura. Fino al 2026 possiamo lavorare per trovare un accordo tra Parlamento e Consiglio. Il Parlamento è pronto a dire no se la proposta non sarà adeguata, ma continueremo a lavorare sulle proposte e sulla mediazione fino al 2026. I gruppi politici sono già molto attivi sul fronte della politica agricola. Anche voi potete collaborare con i partner degli altri Paesi», così la Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola alla fine del suo intervento al Forum internazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione di Coldiretti in corso a Roma.

“L’Europa ascolta gli agricoltori e agisce per semplificare la loro vita. Meno burocrazia, più risultati. Viviamo un momento complesso, pieno di sfide nuove e impegnative, che richiede unità e collaborazione. E la mia risposta è altrettanto chiara: il Parlamento Europeo vi ha ascoltato e sta agendo. Basta parole vuote. Guardiamo al prossimo bilancio pluriennale dell’Unione Europea e alla nuova Politica. La prossima Pac dovrà proteggere i redditi degli agricoltori, garantire condizioni eque, sostenere la produzione alimentare e promuovere l’innovazione, affinché le comunità rurali non solo sopravvivano, ma prosperino.

Quando i nostri agricoltori vengono penalizzati o messi in svantaggio, l’Europa deve intervenire per difendere i propri interessi, la propria qualità e la propria identità alimentare. A tutti i 9 milioni di agricoltori europei, voglio dire che l’Europa vi ascolta e agisce. Il Parlamento Europeo è al vostro fianco, e i risultati stanno arrivando. Ma abbiamo ancora molto da fare. Abbiamo imparato molto dalle ultime elezioni: la lezione più importante è che serve un’Europa capace di ascoltare e reagire, per garantire sicurezza alimentare, sviluppo economico e futuro alle comunità rurali.

Siamo stati eletti anche da voi, con un mandato preciso: far funzionare le cose, semplificare la vita di agricoltori, famiglie e imprese. Ridurre la burocrazia e rendere le regole più semplici significa permettervi di pianificare, investire e crescere. Solo la scorsa settimana, il Parlamento ha approvato provvedimenti concreti per rendere il vostro lavoro più facile e il futuro più sicuro. Il messaggio è chiaro: basta con il labirinto burocratico. Servono meno scartoffie, meno ostacoli, più prevedibilità e regole sensate, soprattutto per i piccoli agricoltori, che da anni si trovano a fronteggiare oneri crescenti con risorse decrescenti.

Difendere denominazioni e origini significa proteggere la qualità e la tracciabilità del cibo, dando ai consumatori la possibilità di scegliere prodotti locali, affidabili e sicuri. La tracciabilità è una priorità: dobbiamo garantire controlli efficaci alle frontiere e difendere i nostri standard, perché la sicurezza alimentare è parte integrante della sovranità europea. Anche la politica commerciale europea deve seguire lo stesso principio: difendere i nostri standard e la nostra qualità. Sosterremo sempre un commercio aperto e leale, costruendo partenariati internazionali che generino opportunità e crescita, ma la nostra prima responsabilità è verso chi produce in Europa”.

SONDAGGIO

Con l’aumento dei prezzi e i cambiamenti climatici, quale aspetto consideri più importante quando scegli cosa mettere nel piatto?

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