Il no di Italia, Grecia e altre quindici nazioni al fondo unico che accorpi i due pilastri della Pac, espresso dal ministro dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste Francesco Lollobrigida, durante l’intervento all’Agrifish del 26 maggio scorso, va nella direzione ribadita più volte da Coldiretti e Filiera Italia. Ora, però, è necessario che si facciano passi concreti per sostenere davvero gli agricoltori e i pescatori europei che hanno bisogno di chiarezza e certezze sul loro futuro. È fondamentale, sottolineano ancora una volta Coldiretti e Filiera Italia, riservare al settore un bilancio coerente e dedicato, perché un’operazione diversa, rischia di indebolire proprio quegli strumenti che hanno permesso in questi decenni di garantire sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale e reddito agli agricoltori. Sarebbe un errore strategico e politico, sottrarre risorse all’agricoltura produttiva mettendo a rischio l’efficacia stessa della Pac nel sostenere le imprese agricole di fronte alle sfide globali e ambientali. L’idea di un fondo unico, concludono Coldiretti e Filiera Italia, si tradurrebbe in un indebolimento della politica agricola e in un trasferimento di risorse verso capitoli non legati alla produzione, snaturando il senso originario della Pac.
29 Maggio 2025
UE: COLDIRETTI/FILIERA ITALIA, NO AL FONDO UNICO, SERVE RAFFORZARE LA PAC