Pronto un nuovo pacchetto di misure anti crisi dell’Unione europea per la pesca e l’acquacoltura. La Commissione europea ha infatti proposto il 13 aprile una modifica legislativa al Fondo Ue per gli affari marittimi e la pesca 2014/2020 (Feamp) finalizzata a mettere a disposizione del settore, colpito dall’impatto economico della guerra in Ucraina, nuove agevolazioni. L’obiettivo è di utilizzare i fondi rimasti per destinarli al sostegno alle crisi. Vengono così integrate le misure varate il 25 marzo scorso.

La proposta legislativa dovrà essere adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio, attraverso la procedura legislativa ordinaria.

Una volta completato l’iter scatteranno gli interventi e cioè: compensazione finanziaria per l’interruzione temporanea delle attività di pesca dovuta all’impossibilità di proseguire in sicurezza l’attività per la guerra; compensazione finanziaria alle organizzazioni di produttori che immagazzinano prodotti della pesca o dell'acquacoltura; compensazione finanziaria agli operatori del settore della pesca e dell'acquacoltura (compreso il settore della trasformazione) per il mancato guadagno e per i costi aggiuntivi sostenuti a causa dell'interruzione del mercato.

Sono previsti inoltre meccanismi di flessibilità per rendere operative le nuove misure in particolare una procedura semplificata per modificare i programmi operativi degli Stati membri per quanto riguarda l'introduzione di tali misure, compresa la riallocazione delle risorse finanziarie,

l’ammissibilità retroattiva delle spese a partire dal 24 febbraio 2022 per queste misure e la possibilità di riassegnare gli importi fissi inizialmente riservati ad altre misure del Feamp (es. controllo ed esecuzione, raccolta dati) alle nuove azioni anti crisi.